Testo di 'Papel picado' di José González Castillo

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Pasaste en el turbión del carnaval,
como un detalle más de su tropel,
y me arrojaste, riéndote, al pasar,
un manotón de trozos de papel.

Nevaba. Estaba viejo mi gabán,
y yo sentí llegar al corazón,
como otra nieve cruel,
tus trozos de papel,
que fueron pedacitos de ilusión.

¡Carnaval!... Carnaval
que te burlas de mí,
¿volverás a pasar
otra vez con Mimí?

¡Carnaval!... Carnaval,
¿mis treinta años qué son
si no sé ni cantar
ni olvidar tu canción?

También a mi buhardilla un carnaval,
te trajo la comparsa aquella vez.
Era en París. Nevaba y no había pan,
y te pintó un banquete mi pincel.

Entonces era nuevo mi gabán
y loco el corazón, ciega la fe.
Helaba y en mi afán
lo mismo lo empeñé,
para comprar papel
en vez de pan...

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È importante notare che José González Castillo, nei concerti dal vivo, non è sempre stato o sarà fedele al testo della canzone Papel picado... Quindi è meglio concentrarsi su ciò che dice la canzone Papel picado nell'album.

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