Testo di 'Naquela Azenha Velhinha' di Lucília do Carmo

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Naquela azenha velhinha
Na margem da ribeirinha
Que por vales serpenteia
Foi testemunha impassível
Da tragédia mais horrível
Que houvera na minha aldeia

Naquela noite de inverno
O céu parecia um inferno
Estavam os astros em guerra
E a ribeira mal sustinha
A grande cheia que vinha
Pelas vertentes da serra

Vendo a ribeira a subir
O moleiro quis fugir
Levando o filho nos braços
Pela ponte carcomida
Já velhinha e ressequida
A desfazer-se em pedaços

Mas ai, a ponte quebrou-se
O moleiro como fosse
Na cheia da ribeirinha
Levou o filho consigo
E nunca mais moeu trigo
Aquela azenha velhinha

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