Testo di 'Alcira y la torre' di Pedro Aznar

Alcira tomando ginebra de frente a la Plaza San Martín
observa cómo se hunde con cada trago cada adoquín
Alcira camino al hospicio y en pleno asfalto se hizo un jardín
En qué paraíso distante, Alcira, me esperas venir

Alcira, oh!
Alcira, oh!

Alcira la luna estira rezando en la iglesia de San Jamás
Si el mundo es una mentira sólo ella confía en el más allá
Que hay otra naturaleza que va a ocupar el lugar del fin
En qué paraíso distante, Alcira, la esperas venir

Alcira, oh!
Alcira, oh!

Alcira cerró el futuro y entró en lo oscuro de aquel ciclón
Donde otros ven sólo alegría ella intuía revolución
El río quebrando el dique tragándose la ciudad por fin
En qué paraíso distante, Alcira, lo esperas venir

Alcira, oh!
Alcira, oh!

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