Testo di 'Deti Moskvy' di Serioga
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Minutochku vnimaniya, izvinite za opozdanie, spasibo za ponimanie!
Damy i gopoda! Pered vami kak vsegda!
Spetsial'no i fenomenal'no, eksklyuzivno-skandal'no,
Net solo iz Oslo, ne duet ot Mossoveta,
Ne trio iz Rio, ne kvartet i ne kvintet,
I ne sikstet, tozhe net,
A prosto stolichnye brodyachie kupletisty ispolnyat svoi kuplety,
Vo vremya shou pros'ba vesti sebya khorosho,
Damy i gospoda, sokhranyayte vashu bizhuteriyu!
Mezhdu nebom i zemlyoy stoit pod oblakami
Gorod kamennyy bol'shoy belokamennyy
Tam asfal't davno metut bosymi nogami s grustnymi glazami.
A komu-to pesni pet', a komu-to slushat',
Grazhdanin, tovarishch, barin, slyshish', day nam na pokushat'.
Ne khodite mimo nas, gospoda prilichnye,
My zhe tozhe zhrat' khotim i nam nuzhny nalichnye.
dyadya kommersant, postoy, szhal'sya nad sirotkoy,
Pokati kopeykoy mednoy, nam na khleb i vodku.
Esli deneg ne dayosh', tak khot' tsygarkoy ugosti,
ekh, podayte, Khrista radi, Gospodi, spasi-prosti.
Mezhdu nebom i zemlyoy stoit pod oblakami
Gorod kamennyy bol'shoy belokamennyy
Tam asfal't davno metut bosymi nogami
S grustnymi glazami...
Deti Moskvy, Deti Moskvy.
I nasha bol' - zhit' takoy sud'boy.
Deti Moskvy, deti Moskvy.
I nasha bol' - zhit' takoy sud'boy.
Mezhdu nebom i zemlyoy porosyonok rylsya
I nechayanno khvostom k nebu pritsepilsya,
Grazhdane prokhozhie, kidayte svoi rublichki,
A my na eti rublichki poydyom i kupim bublichki.
Kupim sebe bublichki, bulochki da kalachi,
Dyaden'ka, ne tron' brodyagu, palochkoy ne koloti.
Ne goni nas s ulitsy, my zh tut obezdomilis',
Zhal' net pasporta u nas, a to by poznakomilis'.
Mezhdu nebom i zemlyoy stoit pod oblakami
Gorod kamennyy bol'shoy belokamennyy
Tam asfal't davno metut bosymi nogami
S grustnymi glazami...
Deti Moskvy, Deti Moskvy.
I nasha bol' - zhit' takoy sud'boy.
Deti Moskvy, deti Moskvy.
I nasha bol' - zhit' takoy sud'boy.
Ne rodili by menya na svet mat' moya s ottsom,
Razve stal by ya togda besprizornym sorvantsom?
Ne poshyol by vorovat' ya po karmanam medyaki..
I Ne stal by poluchat' ya ot prokhozhikh tumaki ..
Ya b ne stal kurit' i pit', da po ulitsam prosit',
Ya by v shkolu zapisalsya, chtoby gramotu uchit',
Vyuchil by gramotu ya, da nauki vsyakie
I zabyl by navsegda pro den'ki bosyatskie
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