Testo di 'Il Mare' di Fabrizio Consoli

Per uno che a mangiar fumo comincia la mattina
i ragazzi che vivono al mare hanno davvero una gran fortuna
lui non vede quel che resta, mai,
quando l'estate si è portato via la festa
ma un cittadino è un soldato in questa guerra,
è uno straniero che non afferra
questo bisogno di volare, senza sapere dove andare
ci dev'essere di più che bere forte e bestemmiare
ma il destino ci ha fatto un regalo troppo grande da sopportare
il mare….ci ha regalato il mare
ci dev'essere di più di questo vento che non ha fretta
di una stagione che coi suoi ricordi
è dietro l'angolo che ci aspetta
ci dev'essere di più di una scommessa col passato
che il futuro, per chi rimane,
è come un disco che si è incantato
e allora via…
chi ama davvero il mare non se ne lamenta mai
si accontenta di poterlo respirare
ma qui la gente si sconvolge, beve per dimenticare
che il destino ci ha fatto un regalo troppo grande da sopportare
il mare….ci ha regalato il mare
ci dev'essere di più di questa vita che non ha fretta
di una stagione che coi suoi ricordi
è dietro l'angolo che ci aspetta
ci dev'essere di più di un grande amore scappato via
ma che rivedi su questi viali
come su una fotografia
e allora via…
ci dev'essere di più di quelle terre così lontane
che a sentirle raccontare
ci facevano sognare
ci dev'essere di più, ma ci può essere di più
di un amore così grande
così grande che lo puoi odiare
e allora via…
stasera prendo e scappo via…
stasera prendo e scappo via di qui
scappo via
stasera prendo e scappo via…