Testo di 'Preghiera' di Giancarlo Spadaccini

Sono anche questa sera qui che voglio ringraziare
e chi già mi conosce sa che per me è come pregare
di sussulti e di scossoni ne ho assorbiti in questa vita
grazie alla voglia di scrivere insoddisfatta e mai sopita
io ringrazio in queste rime quelli che mi hanno derubato
perché anche se era molto tanto ancora mi hanno lasciato
e ringrazio senza posa chi la guancia mi ha colpito
perché mi ha fatto male ma non mi ha mai ferito.

Se non avessi più un'opportunità
se non avessi più due rime da trovare
accetterei quei doni che la vita già mi dà
non canterei canzoni per chi vuole sognare.

Ringrazio tutti gli amici che mi hanno sopportato
perché nella mia vita c'è anche molto di sbagliato
e ringrazio chi da sempre è riuscito a starmi accanto
perché se non ci fosse cambierebbe tutto quanto
ringrazio tutti quelli che mi hanno sempre ignorato
perché da loro non ho mai voluto essere ascoltato
a chi mi ha detto in faccia che vivevo nell'incoerenza
ho spiegato che è la mia maniera di eludere l'intransigenza.

Se non avessi più un'opportunità
…….

Io ringrazio all'infinito chi mi ha offeso e dato rogne
perché il treno dei falliti viaggia zeppo di calunnie
ringrazio qui perfino chi ridendo mi ha ingannato
che nell'altro mondo o in questo sarà certo ripagato
e pregherò per quelli che mi hanno sempre odiato
più di quanto potrei fare per chi mi ha sempre amato
io pregherò di notte quando non ci sarà più luce
che una preghiera sola basta ad essere felice.

Se non avessi più un'opportunità